Lo studio condotto dai ricercatori dell’università di Oxford analizza l’uso delle nuove tecnologie, in graduale aumento, nei settori della migrazione e dell’asilo in Europa.
L’utilizzo in particolare dei sistemi decisionali automatizzati, può accelerare i processi decisionali a vantaggio delle agenzie governative e di alcuni richiedenti.
Tuttavia, possono anche portare a nuove vulnerabilità. Vi possono infatti essere errori riconducibili alla macchina stessa, come ad esempio problemi di bias, che comportano pregiudizi e discriminazione.
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