L’Authority ha contestato la carenza di una base giuridica valida nonché gli elementi essenziali del trattamento tramite una norma con forza di legge.
Fino a che punto i protocolli COVID-19 possono costituire una valida base per i controlli della temperatura? Certamente, il contesto pandemico ha comportato confusione e in alcuni casi sproporzionate compressioni del diritto alla protezione dei dati personali, non tenendo conto da un lato della natura di dati particolari (ovverosia: dati relativi alla salute) delle informazioni riguardanti la temperatura corporea e dall’altro dell’invasività e persistenza delle modalità di rilevazione selezionate (da declinare operativamente secondo il principio di minimizzazione)…
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