Negli ultimi decenni ogni professione sanitaria ha acquisito un proprio spazio di informazione e consenso all’attività sanitaria e ormai non è più tempo di monopoli e di auto-attribuzioni di competenze.
L’informazione alla persona assistita e l’acquisizione del consenso ha acquisito una fondamentale importanza a partire dagli anni novanta dello scorso secolo.Nel 1998 nella Rivista di diritto delle professioni sanitarie Daniele Rodriguez scriveva un editoriale affrontando la titolarità dell’informazione alle attività sanitarie.
Dopo venti anni è giusto riproporsi la domanda dopo i cambiamenti normativi, professionali e culturali intercorsi.
L’informazione relativa ai dati di salute del paziente e a suoi familiari è tradizionalmente e storicamente demandata alla professione medica. Negli ultimi decenni ogni professione sanitaria ha acquisito però un proprio spazio di informazione e consenso all’attività sanitaria che cercheremo di puntualizzare e che ha creato e ripuntualizzato spazi esclusivi all’informazione medica, spazi condivisi tra il medico e le altre professioni sanitarie e spazi esclusivi di informazione e acquisizione del consenso da parte delle professioni sanitarie…..
Fonte Quotidiano Sanità di Luca Benci, giurista. Leggi l’articolo L’informazione al paziente non è più monopolio del medico