Via libera definitivo in Senato alla nuova legge contro le chiamate commerciali moleste. Antonello Soro (Garante Privacy): Promuovere nei cittadini consapevolezza del registro delle opposizioni.
La commissione Lavori pubblici del Senato ha definitivamente approvato, in sede deliberante sul filo di lana, la legge sul telemarketing che amplia il registro delle opposizioni a tutte le numerazioni fuori elenco, compresi i cellulari. Previsto anche l’azzeramento dei consensi concessi in passato, la maggior parte inconsapevolmente o per sbadataggine, contestuale alla richiesta di ingresso nel registro delle opposizioni.
Soddisfazione da parte del Garante Privacy Antonello Soro: “L’approvazione in via definitiva, da parte del Senato, del disegno di legge sul registro delle opposizioni, rappresenta un miglioramento di rilievo nella disciplina del telemarketing, rispetto alla quale il Garante ha più volte segnalato l’esigenza di riforma. Si apprezzano, in particolare, le misure volte a innalzare le garanzie dei cittadini dalle chiamate indesiderate contrastando, segnatamente, le condotte elusive della disciplina fondata sul consenso. L’effettività di queste garanzie dipenderà però anche, in buona misura, dalla promozione, nei cittadini, della consapevolezza di potersi avvalere di tale strumento e dall’efficienza nella gestione del registro: temi sui quali il Garante ha più volte richiamato l’attenzione di Parlamento e Governo”.
Gli fa eco il relatore al Ddl, Raffaele Ranucci (Pd), osservando che “si mette fine, così, allo stalkeraggio telefonico da parte dei call center, a garanzia dei cittadini e anche degli operatori che fanno telemarketing in modo serio. Questa legislatura ha davvero migliorato la qualita’ della vita degli italiani”. Secondo il senatore si tratta di “un risultato che ci dà grande soddisfazione, perché siamo riusciti a tenere insieme la possibilità di svolgere le attività promozionali e quindi la tutela di posti di lavoro, con il diritto dei cittadini a non essere infastiditi. E’ anche il risultato di una grande collaborazione tra le forze politiche, l’Authority e l’Esecutivo”.
Nell’ultimo giorno disponibile, quindi, il Senato ha dato il via libera alla nuova legge contro le chiamate moleste.
La legge rafforza concretamente, almeno sulla carta, il registro delle opposizioni gestito dalla Fondazione Ugo Bordoni (Fub), allargando la platea dei numeri che possono registrarsi a oltre cento milioni. Chi si iscriverà, avrà la garanzia di non essere più contattato.
Le telefonate potranno arrivare solo da due prefissi ben precisi, uno per le chiamate commerciali l’altro per le indagini di mercato.
Abolite le chiamate in arrivo da prefissi 02, 06, 011, 051, 089, 044 ecc.
Certo, la legge poteva essere più severa, ma si tratta di un giro di vite quanto mai atteso auspicato.
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