Privacy e smartphone, come proteggersi dalle app-spia

Per tutelare la propria privacy è necessario prestare attenzione alle applicazioni che vengono installate sul proprio cellulare, verificandone sempre l’affidabilità.

Negli ultimi giorni si stanno diffondendo notizie riguardanti app per cellulari che sarebbero in grado di estrapolare dati utilizzando il microfono del cellulare. Le app sotto inchiesta sono per lo più giochi e, di per sè, non sono pericolose ma, se vengono autorizzate ad utilizzare il microfono del cellulare possono ascoltare quanto catturato dal microfono anche quando l’app non è in uso violando la #privacy dell’utente.

Come proteggersi dalle app-spia sugli store Google Play ed iTunes?

Per tutelare la propria privacy è necessario prestare molta attenzione alle applicazioni che vengono installate sul proprio cellulare. Quando si installa un’app dagli store Google Play ed iTunes, durante le fasi di installazione, apparirà una schermata in cui vi sarà chiesto se volete autorizzare l’app ad utilizzare il microfono del cellulare.

Le store #IOS chiede all’utente tali permessi durante l’installazione mentre lo store #Android, tipicamente, lo chiede al primo avvio.

Verificare le applicazioni già installate su iOS ed Android

A questo punto vi starete chiedendo come capire quali applicazioni già installate sul vostro cellulare possano potenzialmente presentare tale problemativa. Sui dispositivi iOS è possibile visionare i permessi concessi alle app installate andando in Impostazioni, Privacy e poi Microfono. Si aprirà una schermata che mostrerà un elenco di applicazioni installate alle quali è stato concesso il permesso di utilizzare il microfono.

Su Android (dalla versione 6 in poi) è necessario andare in Impostazione e poi App. Comparirà una lista di applicazioni ma in questo caso sarà necessario anche cliccare su ciascuna applicazione e verificarle una ad una per controllare i permessi che sono stati abilitati.

Lo stesso menù è raggiungibile andando nel Menù Applicazioni, tenendo premuto sull’icona dell’app e spostandola su Informazioni applicazione.

Naturalmente alcune app, tra cui ad esempio What’s App, Telegram e Skype, richiedono tale permesso in quanto necessitano di accedere al microfono per le chiamate o per le note vocali ma ciò non significa che ascolteranno le vostre conversazioni. Ci potrebbero essere altre applicazioni che, invece, richiedono tale requisito pur non necessitando dell’utilizzo del microfono.

In tal caso, se doveste riscontrare qualche app di tal tipo nel vostro cellulare, è opportuno verificare l’affidabilità dell’applicazioni ed, eventualmente valutare se sia opportuno disinstallarla in quanto potrebbe potenzialmente violare la vostra privacy.

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