Il primo mandato della Digital Markets Unit? Esaminare un codice di condotta per raggiungere un rapporto equo tra Google/Facebook ed editori.
Nasce oggi, ufficialmente, nel Regno Unito la Digital Markets Unit (DMU), il nuovo regolatore nato per controllare il potere dei GAFA (Google, Apple, Facebook ed Amazon). Uno dei primi del genere in Europa. L’obiettivo del “watchdog” è evitare “che i Big tech possano sfruttare il loro dominio sul mercato per eliminare la concorrenza e soffocare l’innovazione online”.
Il suo primo mandato? Esaminare un codice di condotta per governare le relazioni tra piattaforme e fornitori di contenuti, come gli editori di notizie, per garantire che siano più equi e ragionevoli possibili. In sostanza, replicare un po’ la legge australiana, che prevede un accordo tra Google/Facebook e gli editori.
“Oggi è una pietra miliare nel percorso verso la creazione dei mercati online più competitivi al mondo, con i consumatori, gli imprenditori e gli editori di contenuti al centro”, ha commentato la nascita della DMU il Segretario di Stato con delega al digitale, Oliver Dowden.
La Digital Markets Unit (DMU), con sede presso la Competition and Markets Authority (CMA), è stata istituita perché, secondo l’Antitrust le regole attuali non sono sufficienti per impedire alle grandi aziende tecnologiche di abusare del loro dominio sul mercato.
“Oggi è un altro passo verso la creazione di condizioni di parità nei mercati digitali. La DMU sarà un centro di competenze leader a livello mondiale in questo settore e, quando gli verranno fornite le competenze di cui ha bisogno, sono fiducioso che svolgerà un ruolo chiave nell’aiutare l’innovazione a prosperare e garantire risultati migliori per i clienti”, ha dichiarato Andrea Coscelli, alla guida dell’Antitrust britannica.
La decisione di creare una nuova Authority per limitare lo strapotere dei GAFA è figlia di un report dell’Antitrustm dal quale è emerso il potere di mercato significativo sia di Google, nei motori di ricerca e nella pubblicità online, sia di Facebook nei social media e nella relativa pubblicità.
La Digital Markets Unit supervisionerà:
Il Segretario di Stato con delega al digitale, Oliver Dowden, ha chiesto alla Digital Markets Unit di collaborare con il regolatore delle comunicazioni Ofcom per esaminare specificamente come un codice di condotta per regolare il rapporto tra Big Tech e fornitori di contenuti, rapporto oggi nettamente a favore dei giganti del web.
“Questo codice aprirà la strada allo sviluppo di nuovi servizi digitali e prezzi più bassi, offrirà ai consumatori più scelta e controllo sui propri dati e sosterrà la nostra industria dell’informazione, che è vitale per la libertà di espressione e i nostri valori democratici”, ha spiegato Dowden.
La Digital Markets Unit sarà guidata da Will Hayter e il nuovo regolatore è in attesa che il Parlamento le attribuisca i poteri di cui ha bisogno per esercitare, concretamente, il controllo allo strapotere dei big tech. Lavorerà a stretto contatto con i team dell’Antitrust che stanno già intraprendendo azioni per affrontare le pratiche delle aziende digitali, che danneggiano la concorrenza con effetti negativi per consumatori e imprese. Tra le azioni in arrivo, l’adozione di misure di contrasto contro Google e Apple e il controllo delle fusioni che coinvolgono Facebook ed eBay.
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