L’affermazione della data driven society richiede ormai non soltanto la conoscenza dell’importanza dei dati, ma soprattutto la capacità di analizzarli per scoprirne la potenzialità.
Si può azzardare un parallelo sul potenziale dell’utilizzo dei dati che oggi i sistemi digitali permettono di raccogliere: è come avere di fronte centinaia di ingredienti e di strumenti di cucina; se non ho pratica non saprò cosa farne, se sono un pasticciere farò dolci, se sono uno chef potrei aprire un ristorante stellato.
Le compagnie assicurative italiane a oggi non sono ancora stellate, studiano come diventarlo. A guardare indietro, in realtà, si sono fatti passi da gigante negli ultimi dieci anni. Oggi, da un punto di vista tecnologico gli strumenti non mancano, il digitale è una sorgente di informazioni disponibili, il cloud permette di avere accesso a una ampia serie di servizi di elaborazione, l’intelligenza artificiale e il machine learning aumentano il potenziale del dato statico.