Il quesito di oggi arriva da Maria. Risponde la Dott.ssa Francesca Zuccari, DPO di MBS.
Quesito
Salve, mi chiamo Maria M. e sono mamma di un bambino di 4 anni. Quest’anno abbiamo assistito per la prima volta alla recita natalizia di nostro figlio, essendo il suo primo anno di asilo, e ci siamo trovati impreparati dinanzi ad una situazione anomala. I dirigenti scolastici hanno vietato categoricamente ai genitori di scattare foto e registrare video, poiché si riteneva che violassero la privacy degli studenti. Ma è veramente così? Vìolano la privacy le riprese video e le fotografie raccolte dai genitori durante le recite, le gite e i saggi scolastici?
Maria, Monza
Risposta
Gentile Maria, in questi ultimi anni il Garante della privacy è intervenuto più volte per normare le questioni legate al mondo della scuola. In merito ai quesiti relativi all’uso di telecamere e macchine fotografiche da parte dei genitori in occasione di spettacoli, recite scolastiche o foto di classe, il Garante per la protezione dei dati personali, con il vademecum “La scuola a prova di privacy”, un documento destinato a istituti scolastici, docenti e famiglie, ha precisato che non vìolano la privacy le riprese video e le fotografie raccolte dai genitori.
Le immagini, in questi casi, sono raccolte per fini personali e destinate a un ambito familiare o amicale e non alla diffusione. Il loro uso è quindi del tutto legittimo a patto che si rispettino i diritti e le libertà fondamentali delle persone coinvolte. La situazione cambia, invece, in caso di eventuale pubblicazione delle medesime immagini su Internet, e in particolare sui social network. Tale pratica, se scoperta, rappresenterebbe una violazione della privacy, punibile con sanzioni disciplinari e pecuniarie.
Tuttavia, l’immagine del minore è sottoposta ad un regime ancora più stringente di tutela per quanto riguarda la violazione del diritto alla riservatezza e alla protezione dei dati personali in caso di circolazione incontrollata. Tornando quindi al fulcro della questione, fare delle foto e delle riprese durante le recite o le gite è una violazione della privacy a scuola? La risposta è no: i genitori possono continuare a immortalare i propri figli con il fine di conservare un tenero ricordo dei loro anni scolastici.
Questa possibilità, però, riguarda solo l’utilizzo personale di tali immagini: nel caso di una loro eventuale pubblicazione su internet e sui social network, bisognerà richiedere un esplicito consenso da parte delle persone presenti nelle foto o video. In caso di diffusione di immagini dei minori diventa infatti indispensabile ottenere il consenso da parte degli esercenti la potestà genitoriale.
Pertanto, l’art 10 c.c., quanto all’abuso dell’immagine altrui, chiarisce che “qualora l’immagine di una persona o dei genitori, del coniuge o dei figli sia stata esposta o pubblicata fuori dei casi in cui l’esposizione o la pubblicazione è dalla legge consentita, ovvero con pregiudizio al decoro o alla reputazione della persona stessa o dei detti congiunti, l’autorità giudiziaria, su richiesta dell’interessato, può disporre che cessi l’abuso, salvo il risarcimento dei danni”.
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