Attraverso questi attacchi i cittadini potrebbero ricevere un avviso errato o volutamente falso.
La app Immuni per il tracciamento dei contatti da Covid, come quelle promosse in Svizzera e Francia, è vulnerabile agli attacchi di tipo “relay” attraverso i quali i cittadini potrebbero ricevere un avviso errato, anche doloso, in merito a un contatto con un positivo al Coronavirus. A scoprirlo è stato il gruppo di ricerca “Security and Privacy Research Group” (Spritz) dell’Università di Padova, coordinato dal docente Mauro Conti assieme ai collaboratori Eleonora Losiouk e Marco Casagrande.
“Attraverso questi attacchi – afferma Conti – i cittadini potrebbero ricevere un avviso errato o volutamente falso. Conseguenze di questo attacco potrebbero essere forzare qualcuno alla quarantena; avere una scusa per stare in quarantena; sovraccaricare significativamente il Sistema sanitario nazionale attraverso la richiesta di tamponi ‘inutili'”.
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