Poiché si tratta di un’applicazione basata sull’anonimato, è l’utente a dover segnalare le notifiche ricevute all’AUSL oppure al medico di base.
Con l’inevitabile arrivo della seconda ondata di Covid-19, il Governo ha invitato tutti i cittadini a scaricare l’app Immuni. Fondamentale per tracciare i contagi, pur preservando la privacy e l’anonimato dell’utente, Immuni invia una notifica sul cellulare di chi è entrato in contatto di recente con una persona poi risultata positiva al virus. Ma cosa succede quando la notifica arriva? Le indicazioni chiedono che, al suo ricevimento, la persona contatti l’Ausl o il medico di base: in mancanza di sintomi, e fatte salve le prescrizioni del curante, dovrà restare in casa in isolamento fiduciario per 14 giorni dall’arrivo della notifica.
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