Qualche mese fa era circolata la notizia che le autorita’ di frontiera americane avevano iniziato a richiedere informazioni relative alla presenza dei viaggiatori sui social media per concedere i visti. Quello che è accaduto a Sidd Bikkannavar, un dipendente dell’agenzia spaziale statunitense NASA, va molto oltre: circa due settimane fa Bikkannavar stava ritornando negli Stati Uniti dopo aver trascorso un paio di settimane, in Sud America per seguire un suo progetto sulle auto da corsa ad energia solare.
All’arrivo in aeroporto a Houston, Texas, Bikkannavar ha riferito di essere stato arrestato da agenti di frontiera statunitensi e di aver subito pressioni per fornire il codice PIN utile a sbloccare il suo cellulare. Gli agenti hanno esaminato il contenuto del telefono che e’ stato poi restituito a Bikkannavar. Il telefono, di proprieta’ della NASA, conteneva materiale sensibile.
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